2023-08-26
Recensione del EVOLUTION TOUR dei Disturbed, un vero concerto di musica rock
I concerti rock sono esattamente l’opposto della società che viviamo da lunedì a domenica. Non importa quanto denaro guadagni o in che posizione sociale tu sia, in un concerto rock saremo sempre tutti uguali, tutti la stessa persona, tutti la stessa famiglia. Questo è il messaggio che il cantante David Draiman cerca di dare al pubblico e questo è il ricordo che ci lascia l’Evolution Tour dei Disturbed.
Il live dei Disturbed è pura energia positiva e ti fa uscire più forte di quando sei entrato. Il Razzmatazz di Barcellona è un locale intimo che permette vicinanza e coesione fra artisti e pubblico. I cori e i ritornelli sono una voce unica e anche se quella del cantante non è più, magari, esplosiva come quella degli inizi, è melodica e profonda come sempre. I Disturbed presentano 17 pezzi come Are You Ready, Prayer e The Vengeful One dei loro r LP: Evolution, Believe e Immortalize. Poi fra le altre da sottolineare Stupify con un assolo superlativo del chitarrista Dan Donegan, Land of confusion, cover dei Genesis, A Reason to Fight, The Sounds of Silence, cover di Simon & Garfunkel, Indestructible, The light e poi gran final con Down With the Sickness, dove tornano al loro album The Sickness, il lavoro che li ha riportati alla ribalta nel lontano 2000.
A metà concerto la band lancia un altro messaggio, riguarda la dipendenza e la depressione. Questo risvolto sociale, che ho notato negli ultimi concerti live delle band e degli artisti finisce per non convincermi. Posso capire che ad una certa età si diventi più sensibile a certi problemi e ovviamente si cerchi di dare consigli o di essere di esempio, però la musica rock non è questo. Il rock è quel atto inconsapevole, violento e incontrollabile che ti spinge a fare cose che nella vita normale non avresti la forza di fare. I gesti possono essere eroici e possono essere vigliacchi o autolesionisti. Ma questo il rock and roll e bisogna farlo correre nelle proprie vene e accettarlo. Al contrario, concordo che dipendenza e depressione debbano essere considerate malattie come il cancro, e le persone che ne soffrano debbano essere amate alla stessa maniera e non abbandonate. Anche questo è il concerto dei Disturbed, riflessione.
Alla fine del concerto, il mio unico dispiacere è per il pubblico, purtroppo questa invasione di cellulari sta diventando un problema serio. Una volta si pogava, si accendevano gli accendini, si ballava, si muoveva la testa almeno, adesso si sta con le braccia alte fino a che non ti viene un crampo e si cerca di immortalare tutto con sto cavolo di cellulare. Ma buttatelo via sto aggeggio inutile e godetevi il concerto e la sua potenza! Su questo si sbaglia David Draiman, per fortuna in certe cose non siamo tutti uguali.
Per andare a ascoltare le canzoni dei Disturbed e vedere tutta la scaletta del concerto, vai alla loro pagina.
Il live dei Disturbed è pura energia positiva e ti fa uscire più forte di quando sei entrato. Il Razzmatazz di Barcellona è un locale intimo che permette vicinanza e coesione fra artisti e pubblico. I cori e i ritornelli sono una voce unica e anche se quella del cantante non è più, magari, esplosiva come quella degli inizi, è melodica e profonda come sempre. I Disturbed presentano 17 pezzi come Are You Ready, Prayer e The Vengeful One dei loro r LP: Evolution, Believe e Immortalize. Poi fra le altre da sottolineare Stupify con un assolo superlativo del chitarrista Dan Donegan, Land of confusion, cover dei Genesis, A Reason to Fight, The Sounds of Silence, cover di Simon & Garfunkel, Indestructible, The light e poi gran final con Down With the Sickness, dove tornano al loro album The Sickness, il lavoro che li ha riportati alla ribalta nel lontano 2000.
A metà concerto la band lancia un altro messaggio, riguarda la dipendenza e la depressione. Questo risvolto sociale, che ho notato negli ultimi concerti live delle band e degli artisti finisce per non convincermi. Posso capire che ad una certa età si diventi più sensibile a certi problemi e ovviamente si cerchi di dare consigli o di essere di esempio, però la musica rock non è questo. Il rock è quel atto inconsapevole, violento e incontrollabile che ti spinge a fare cose che nella vita normale non avresti la forza di fare. I gesti possono essere eroici e possono essere vigliacchi o autolesionisti. Ma questo il rock and roll e bisogna farlo correre nelle proprie vene e accettarlo. Al contrario, concordo che dipendenza e depressione debbano essere considerate malattie come il cancro, e le persone che ne soffrano debbano essere amate alla stessa maniera e non abbandonate. Anche questo è il concerto dei Disturbed, riflessione.
Alla fine del concerto, il mio unico dispiacere è per il pubblico, purtroppo questa invasione di cellulari sta diventando un problema serio. Una volta si pogava, si accendevano gli accendini, si ballava, si muoveva la testa almeno, adesso si sta con le braccia alte fino a che non ti viene un crampo e si cerca di immortalare tutto con sto cavolo di cellulare. Ma buttatelo via sto aggeggio inutile e godetevi il concerto e la sua potenza! Su questo si sbaglia David Draiman, per fortuna in certe cose non siamo tutti uguali.
Per andare a ascoltare le canzoni dei Disturbed e vedere tutta la scaletta del concerto, vai alla loro pagina.
Tag: musica rock, live, disturbed, energia positiva, dipendenza e depressione, concerto
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