english spanish italian
2024-09-14


I Beatles e i B-Side mai scritti

Le single hits, i singoli, una volta si chiamavano 45 giri. Suonavano su supporti reali, non digitali: i solchi in vinile della faccia principale generavano le note del pezzo del momento, mentre il lato B rischiava di ospitare canzoni di mero riempimento, da ricevere in regalo per aver comprato la hit. Musica un tanto al chilo, in molti casi. Per i Beatles, i loro produttori e discografici, non poteva esistere un concetto come B-sides: ogni loro creazione era un’opera di genio, e avendo in organico due dei massimi compositori nella storia della musica leggera non c’era rischio di essere a corto di materiale.
Scorrendo i titoli dei pezzi registrati dai Beatles sui due lati dei dischi lungo l’arco parabolico degli anni ’60 è impossibile capire quale sia la track principale: ogni 45 giri è una medaglia con due facce identiche, da lanciare nell’aria del pentagramma senza cadere in una scelta più scarsa, o banale. Così il basso di McCartney ad aprire Come together ti scazzotta dopo la carezza di Something, Eleanor Rigby ti lascia pensoso dopo che Yellow submarine ti aveva spalancato un sorriso, e la mente viaggia felice sui campi colorati di fragole di Strawberry Fields Forever dopo essere passata tra le vie sporche di Liverpool attraverso l’imbuto di Penny Lane.
Una così alta qualità di produzione finì per cambiare la storia della discografia mondiale, proprio grazie all’apporto dei Beatles: a partire dal 45 giri che conteneva Day Tripper e We can work it out, pubblicato sul finire del 1965, si introdusse il concetto di “Double A-side”: un vinile nel quale è impossibile retrocedere uno dei due pezzi in serie B, e dove entrambi vanno giudicati per complessità, armonia e melodia, liriche e orchestrazione e non per la posizione nella quale si trovano. Il digitale, assicurano i puristi, ci ha tolto tanto: abbiamo perso la profondità ruvida del suono graffiato via dalla puntina sul disco, capace di riempire una stanza senza lasciare un centimetro vuoto, e ci è stata portata via anche la magia del vinile che gira sul piatto, della musica che nasce per attrito.
Ascoltando i pezzi di questa playlist ci sembrerà di viaggiare nel tempo, e di girare pezzo dopo pezzo una collezione di album ricca di valore: scoprendo con incredibile sorpresa la magia di una moneta che si lancia in aria e ci fa sempre vincere.
Tag: Beatles, B-side, pop, rock, hit, Fab Four
2023-06-06

L'esplosiva carriera degli Extreme: dalla nascita dello stile funk metal al successo planetario

Gli Extreme sono un gruppo musicale statunitense dalle grandi potenzialità, attivi dagli anni '80 fino ai giorni nostri. La loro sperimentazione musicale è stata un trampolino di lancio per molti artisti che hanno amato questa band dagli esordi fino ai giorni nostri...continua a leggere
Tag: Extreme, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
2023-07-14

HEXTAR – Heavy Metal Never Dies

Alla ricerca costante di band interessanti da passare sul mio podcast “Subterranea” (https://www.staimusic...continua a leggere
Tag: heavy metal, hextar, NWOBHM, intervista
2023-07-15

La musica di Andrew Sisters con Danny Kaye: le migliori canzoni

La musica di Andrew Sisters con Danny Kaye rappresenta una parte importante della storia della musica americana. Per decenni, questi artisti hanno intrattenuto il pubblico con il loro stile unico e le loro canzoni memorabili...continua a leggere
Tag: Andrew Sisters With Danny Kaye. carriera musicale. migliori canzoni, stile musicale
2023-06-06

Soulfly: la potenza della musica metal e tribale

La band Soulfly, fondata nel 1997 dal chitarrista e cantante Max Cavalera, ha creato un ponte tra il thrash metal e la musica tribale brasiliana. Con una carriera musicale che abbraccia ormai 24 anni, ha sempre mantenuto alta l'energia della propria musica e la sua identità culturale...continua a leggere
Tag: Soulfly, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
2023-06-06

Envy: L'icona del Post-Hardcore giapponese

Se sei un appassionato di musica critica, non puoi di certo ignorare la band post-hardcore giapponese, Envy. La band è stata fondata nel 1992 a Tokyo e, dal giorno della sua nascita, ha attirato l'attenzione di molti amanti del genere in tutto il mondo...continua a leggere
Tag: Envy, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale