SOUL DRAGGER - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
The band was born in 2017 by the frontman Alex. In February 2018 they release their first official EP self-produced named Before Chaos. In 2019 they enter into Kick Recording Studios to start to work on their first album called Soul Dragger”, produced by Marco Mastrobuono (producer of Fleshgod Apocalypse, Hour of Penance), which will be released under the label Time To Kill Records in February 2020.
OVERVIEW: We are a band with a simple and direct sound which is also evil, fast and powerful. It combines old school heavy & thrash metal sounds with more modern sounds like Metalcore and similar. Our inspirations: Iron Maiden, Metallica, Trivium.
Soul Dragger: Il Re dell'anima musicale
La musica soul è stata sempre sinonimo di emozione, passione e sentimento. Tra gli artisti più apprezzati nel panorama musicale italiano si trova Soul Dragger, artista dalla voce potente e graffiante che, con le sue canzoni, è in grado di commuovere e coinvolgere gli ascoltatori. Questo post ti guiderà attraverso la biografia, il genere musicale e le migliori canzoni di Soul Dragger, con feisty critiche che ti faranno innamorare ulteriormente della sua musica.
La carriera di Soul Dragger è iniziata da ragazzino, quando ha iniziato a suonare la chitarra e cantare in piccoli locali e in strada. La strada per il successo è stata lunga e tortuosa, con una serie di alti e bassi. Dopo aver lavorato come musicista di supporto per altri artisti, ha finalmente deciso di intraprendere la propria carriera in solitaria, pubblicando il suo primo album nel 2010.
Il genere musicale di Soul Dragger è il soul, sebbene la sua musica sia caratterizzata da influenze rock e blues. La sua voce potente, con un timbro graffiante e passionale, è in grado di trasmettere le emozioni che animano le sue canzoni. La sua musica è caratterizzata da testi intensi, a volte tristi, che parlano della vita, dell'amore e del dolore.
Scegliere le migliori canzoni di Soul Dragger è un compito difficile, visto che ogni brano ha la sua bellezza e il suo significato. Tuttavia, le sue hit più famose includono Back on the Road, Soul Dragger e The Heartbreak Train. Tutte queste canzoni sono caratterizzate da una forte carica emotiva e da un ritmo coinvolgente, che ti farà cantare a squarciagola dopo il primo ascolto.
Sebbene la critica musicale sia sempre stata divisa sugli artisti soul, la musica di Soul Dragger è stata generalmente ben accolta. Molti critici hanno lodato il suo talento vocale e la sua capacità di emozionare l'ascoltatore. Inoltre, la sua passione è palpabile in ogni nota, il che rende la sua musica ancora più coinvolgente. Divertiti a leggere le diverse opinioni su Soul Dragger, certo è che non può lasciare indifferenti.
In sintesi, se sei un appassionato di musica soul, non puoi perderti Soul Dragger. La sua musica ti porterà in una valle delle emozioni mai provate prima d'ora. Le sue canzoni, la sua grafia vocale, le note che produce con tanto amore ed emozione ti lasceranno senza parole. Ora che hai letto tutto sulla vita, il genere musicale e le migliori canzoni di Soul Dragger, non resta che ascoltarlo e farci sapere le tue impressioni sulla sua musica.
Soul Dragger: Il Re dell'anima musicale
La musica soul è stata sempre sinonimo di emozione, passione e sentimento. Tra gli artisti più apprezzati nel panorama musicale italiano si trova Soul Dragger, artista dalla voce potente e graffiante che, con le sue canzoni, è in grado di commuovere e coinvolgere gli ascoltatori. Questo post ti guiderà attraverso la biografia, il genere musicale e le migliori canzoni di Soul Dragger, con feisty critiche che ti faranno innamorare ulteriormente della sua musica.
La carriera di Soul Dragger è iniziata da ragazzino, quando ha iniziato a suonare la chitarra e cantare in piccoli locali e in strada. La strada per il successo è stata lunga e tortuosa, con una serie di alti e bassi. Dopo aver lavorato come musicista di supporto per altri artisti, ha finalmente deciso di intraprendere la propria carriera in solitaria, pubblicando il suo primo album nel 2010.
Il genere musicale di Soul Dragger è il soul, sebbene la sua musica sia caratterizzata da influenze rock e blues. La sua voce potente, con un timbro graffiante e passionale, è in grado di trasmettere le emozioni che animano le sue canzoni. La sua musica è caratterizzata da testi intensi, a volte tristi, che parlano della vita, dell'amore e del dolore.
Scegliere le migliori canzoni di Soul Dragger è un compito difficile, visto che ogni brano ha la sua bellezza e il suo significato. Tuttavia, le sue hit più famose includono Back on the Road, Soul Dragger e The Heartbreak Train. Tutte queste canzoni sono caratterizzate da una forte carica emotiva e da un ritmo coinvolgente, che ti farà cantare a squarciagola dopo il primo ascolto.
Sebbene la critica musicale sia sempre stata divisa sugli artisti soul, la musica di Soul Dragger è stata generalmente ben accolta. Molti critici hanno lodato il suo talento vocale e la sua capacità di emozionare l'ascoltatore. Inoltre, la sua passione è palpabile in ogni nota, il che rende la sua musica ancora più coinvolgente. Divertiti a leggere le diverse opinioni su Soul Dragger, certo è che non può lasciare indifferenti.
In sintesi, se sei un appassionato di musica soul, non puoi perderti Soul Dragger. La sua musica ti porterà in una valle delle emozioni mai provate prima d'ora. Le sue canzoni, la sua grafia vocale, le note che produce con tanto amore ed emozione ti lasceranno senza parole. Ora che hai letto tutto sulla vita, il genere musicale e le migliori canzoni di Soul Dragger, non resta che ascoltarlo e farci sapere le tue impressioni sulla sua musica.
Special contents
Soul Dragger
2024-11-20
Soul Dragger - Il Demone alato che racconta l’animo umano
Segue l’inizio dell’intervista pubblicata nella nostra pagina Estremometal. • A Febbraio di quest'anno (nda 2020) è uscito il vostro primo album omonimo, come è stato passare dall’autoproduzione dell’EP d’esordio ‘Before Chaos’ al lavoro fatto con la Time2Kill Records per il full-length?
Autoprodurre l’EP Before Chaos è stato divertente perché ci ha permesso di migliorare i brani. Alex ha fatto un buon lavoro di mixing e anche Dave (il chitarrista solista) ha svolto le proprie parti di chitarra in maniera egregia. Sicuramente se non avessimo autoprodotto un EP, non avremmo saputo utilizzare alcune accortezze avute nella fase di Recording ed editing del nostro primo album. L’etichetta TimeToKill Records ci propose di fare sia il mix che il master nei Kick Recording Studios. Marco Mastrobuono è stato semplicemente fenomenale. Lavorare con lui ti da una certa carica. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro svolto con lui.
• Sono evidenti le molteplici influenze che convergono nel vostro sound, come nascono i pezzi dei Soul Dragger e da dove nasce quest’idea di contaminazione di sottogeneri?
I brani dei Soul Dragger, come detto in precedenza, nascono da alcuni demo scritti da Alex anni prima. Li ha proposti al resto della band ed insieme hanno apportato delle modifiche. Principalmente si tratta di accorgimenti, poiché i demo erano già provvisti di tutti gli strumenti (inclusi basso e batteria). Va detto che anche il resto della band ha inserito qualcosa di personale, Flavio (il batterista) ha saputo dare quel tocco più umano alle parti di batteria pur mantenendo la ferocia tipica dei Drummer Thrash Metal anni ’80. Le melodie aggiuntive ideate da Davide (il chitarrista) danno quel tocco di moderno in più. Un chiaro esempio è la linea solista dei ritornelli del brano Before Chaos suonata con la tecnica del tapping, che ricorda generi come il Djent. Per le linee di basso la questione purtroppo è differente, visto che sono state scritte e arrangiate interamente da Alex. È stato molto bello e gratificante vedere un alto livello di coesione da parte di tutta la band nel momento in cui si sono dovuti perfezionare i brani. Un altro chiaro esempio sono i 4 assoli concatenati presenti nel brano omonimo della band “Soul Dragger”.
• Se doveste citarmi tre delle principali band che vi hanno ispirato quali sarebbero?
Per questo album abbiamo scelto i Trivium, i Metallica e gli Iron Maiden per creare il nostro sound di partenza. Abbiamo intenzione di arricchirlo con altre contaminazioni prese da band tipo i Machine Head, i Testament, ma soprattutto i Dream Theater e altre band più moderne tipo i Periphery. Al momento nulla è ancora scritto, perciò ci affideremo al nostro primo album per i progetti futuri.
• Una parte che viene sempre un po’ sottovalutata nel nostro genere è il lavoro fatto sui testi, cosa si deve aspettare chi ascolta una delle vostre canzoni sotto questo punto di vista?
Abbiamo lasciato l’arduo compito di scrivere i testi ad Alex poiché è lui che li deve interpretare. Visto che consideriamo la figura del Soul Dragger come una sorta di “super io” di noi stessi, ci è sembrato interessante collegare il tutto cercando di avere una visione più dal punto di vista psicologico. I testi in questo album parlano principalmente di alcune tra le varie sfaccettature dell’animo umano, perciò chiunque può immedesimarsi in ciò che c’è scritto.
• Parlateci un po’ dell’artwork dell’album.
L’artwork ha principalmente due soggetti. C’è il demone alato (aka Soul Dragger) che rappresenta il nostro super io interiore ridotto a trascinarsi in un mondo che sta collassando su se stesso. E poi c’è la città, quest’ultima è paragonabile al nostro “universo interiore”, in questo caso in preda al caos generato dalle emozioni. La nostra artworker Silvia Pistolesi ha saputo centrare in pieno la nostra richiesta.
• Come è stato accolto Soul Dragger fino a questo momento?
Crediamo sia ancora un po’ presto per poter esprimere un pensiero al riguardo, ma un primo resoconto ce lo siamo già fatto. Tanti album hanno bisogno addirittura di anni per essere rivalutati e apprezzati. Personalmente non crediamo che “Soul Dragger” ci metterà tanto ad essere apprezzato a dovere. Dal giorno della sua release (ormai circa un paio di mesi) abbiamo ottenuto numerosi pareri positivi un po’ ovunque. Ci sono state anche critiche a parer nostro costruttive! Sicuramente ora sappiamo cosa si aspetta da noi chi ci segue. È importante ma non fondamentale nel senso stretto del termine, poiché a prescindere da tutto noi continueremo a fare il tipo di musica che ci piace nel modo in cui ci piace.
• Una cosa che mi incuriosisce sempre è conoscere lo stato delle scene musicali locali, come vedete quella romana?
La vediamo ricca di novità. Ci sono tante band che meritano più di un semplice ascolto, non solo per la loro componente strumentale piena di tecnicismi, ma anche per le valide idee che propongono.
• Avete avuto possibilità di confrontarvi con realtà al di fuori dei nostri confini?
Purtroppo non siamo riusciti a vedere la realtà fuori dall’Italia (causa Coronavirus), ma ci piacerebbe organizzare qualcosa non appena la situazione si sarà ristabilita.
• Quali ritenete siano le difficoltà maggiori con cui i gruppi oggi giorno si devono scontrare per emergere nel mondo della musica Metal nel nostro paese?
Senza ombra di dubbio la cultura del mondo Metal. Sfortunatamente l’Italia non è ancora un paese “metallaro” come possono esserlo il Regno Unito, la Germania e gli USA (per citarne alcuni). È semplicemente un fattore di gusti. In Italia non c’è proprio l’usanza della “band”, a maggior ragione se si tratta di una band Metal. Magari con un po’ di impegno da parte di tutti i gruppi della scena Metal italiana, qualche cambiamento potrà avvenire nei prossimi anni. Sarebbe un bel traguardo per tutti.
• Siamo quasi alla fine dell’intervista e la domanda è d’obbligo, quali sono i vostri progetti per il futuro? Ci sono in programma date per la promozione dell’album?
Per ora l’unico progetto futuro è organizzare una bella lista di live non appena cesserà la quarantena e tutto sarà tornato alla normalità.
• Ragazzi, non mi resta che ringraziarvi per la bella chiacchierata e lasciarvi l’ultima parola da dedicare ai lettori di StaiMusic.
Vi ringraziamo per aver letto questa intervista. Seguiteci sulle piattaforme Instagram e Facebook per rimanere sempre aggiornati sui prossimi eventi a cui parteciperemo e su tutte le novità che abbiamo in serbo per voi.
Autoprodurre l’EP Before Chaos è stato divertente perché ci ha permesso di migliorare i brani. Alex ha fatto un buon lavoro di mixing e anche Dave (il chitarrista solista) ha svolto le proprie parti di chitarra in maniera egregia. Sicuramente se non avessimo autoprodotto un EP, non avremmo saputo utilizzare alcune accortezze avute nella fase di Recording ed editing del nostro primo album. L’etichetta TimeToKill Records ci propose di fare sia il mix che il master nei Kick Recording Studios. Marco Mastrobuono è stato semplicemente fenomenale. Lavorare con lui ti da una certa carica. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro svolto con lui.
• Sono evidenti le molteplici influenze che convergono nel vostro sound, come nascono i pezzi dei Soul Dragger e da dove nasce quest’idea di contaminazione di sottogeneri?
I brani dei Soul Dragger, come detto in precedenza, nascono da alcuni demo scritti da Alex anni prima. Li ha proposti al resto della band ed insieme hanno apportato delle modifiche. Principalmente si tratta di accorgimenti, poiché i demo erano già provvisti di tutti gli strumenti (inclusi basso e batteria). Va detto che anche il resto della band ha inserito qualcosa di personale, Flavio (il batterista) ha saputo dare quel tocco più umano alle parti di batteria pur mantenendo la ferocia tipica dei Drummer Thrash Metal anni ’80. Le melodie aggiuntive ideate da Davide (il chitarrista) danno quel tocco di moderno in più. Un chiaro esempio è la linea solista dei ritornelli del brano Before Chaos suonata con la tecnica del tapping, che ricorda generi come il Djent. Per le linee di basso la questione purtroppo è differente, visto che sono state scritte e arrangiate interamente da Alex. È stato molto bello e gratificante vedere un alto livello di coesione da parte di tutta la band nel momento in cui si sono dovuti perfezionare i brani. Un altro chiaro esempio sono i 4 assoli concatenati presenti nel brano omonimo della band “Soul Dragger”.
• Se doveste citarmi tre delle principali band che vi hanno ispirato quali sarebbero?
Per questo album abbiamo scelto i Trivium, i Metallica e gli Iron Maiden per creare il nostro sound di partenza. Abbiamo intenzione di arricchirlo con altre contaminazioni prese da band tipo i Machine Head, i Testament, ma soprattutto i Dream Theater e altre band più moderne tipo i Periphery. Al momento nulla è ancora scritto, perciò ci affideremo al nostro primo album per i progetti futuri.
• Una parte che viene sempre un po’ sottovalutata nel nostro genere è il lavoro fatto sui testi, cosa si deve aspettare chi ascolta una delle vostre canzoni sotto questo punto di vista?
Abbiamo lasciato l’arduo compito di scrivere i testi ad Alex poiché è lui che li deve interpretare. Visto che consideriamo la figura del Soul Dragger come una sorta di “super io” di noi stessi, ci è sembrato interessante collegare il tutto cercando di avere una visione più dal punto di vista psicologico. I testi in questo album parlano principalmente di alcune tra le varie sfaccettature dell’animo umano, perciò chiunque può immedesimarsi in ciò che c’è scritto.
• Parlateci un po’ dell’artwork dell’album.
L’artwork ha principalmente due soggetti. C’è il demone alato (aka Soul Dragger) che rappresenta il nostro super io interiore ridotto a trascinarsi in un mondo che sta collassando su se stesso. E poi c’è la città, quest’ultima è paragonabile al nostro “universo interiore”, in questo caso in preda al caos generato dalle emozioni. La nostra artworker Silvia Pistolesi ha saputo centrare in pieno la nostra richiesta.
• Come è stato accolto Soul Dragger fino a questo momento?
Crediamo sia ancora un po’ presto per poter esprimere un pensiero al riguardo, ma un primo resoconto ce lo siamo già fatto. Tanti album hanno bisogno addirittura di anni per essere rivalutati e apprezzati. Personalmente non crediamo che “Soul Dragger” ci metterà tanto ad essere apprezzato a dovere. Dal giorno della sua release (ormai circa un paio di mesi) abbiamo ottenuto numerosi pareri positivi un po’ ovunque. Ci sono state anche critiche a parer nostro costruttive! Sicuramente ora sappiamo cosa si aspetta da noi chi ci segue. È importante ma non fondamentale nel senso stretto del termine, poiché a prescindere da tutto noi continueremo a fare il tipo di musica che ci piace nel modo in cui ci piace.
• Una cosa che mi incuriosisce sempre è conoscere lo stato delle scene musicali locali, come vedete quella romana?
La vediamo ricca di novità. Ci sono tante band che meritano più di un semplice ascolto, non solo per la loro componente strumentale piena di tecnicismi, ma anche per le valide idee che propongono.
• Avete avuto possibilità di confrontarvi con realtà al di fuori dei nostri confini?
Purtroppo non siamo riusciti a vedere la realtà fuori dall’Italia (causa Coronavirus), ma ci piacerebbe organizzare qualcosa non appena la situazione si sarà ristabilita.
• Quali ritenete siano le difficoltà maggiori con cui i gruppi oggi giorno si devono scontrare per emergere nel mondo della musica Metal nel nostro paese?
Senza ombra di dubbio la cultura del mondo Metal. Sfortunatamente l’Italia non è ancora un paese “metallaro” come possono esserlo il Regno Unito, la Germania e gli USA (per citarne alcuni). È semplicemente un fattore di gusti. In Italia non c’è proprio l’usanza della “band”, a maggior ragione se si tratta di una band Metal. Magari con un po’ di impegno da parte di tutti i gruppi della scena Metal italiana, qualche cambiamento potrà avvenire nei prossimi anni. Sarebbe un bel traguardo per tutti.
• Siamo quasi alla fine dell’intervista e la domanda è d’obbligo, quali sono i vostri progetti per il futuro? Ci sono in programma date per la promozione dell’album?
Per ora l’unico progetto futuro è organizzare una bella lista di live non appena cesserà la quarantena e tutto sarà tornato alla normalità.
• Ragazzi, non mi resta che ringraziarvi per la bella chiacchierata e lasciarvi l’ultima parola da dedicare ai lettori di StaiMusic.
Vi ringraziamo per aver letto questa intervista. Seguiteci sulle piattaforme Instagram e Facebook per rimanere sempre aggiornati sui prossimi eventi a cui parteciperemo e su tutte le novità che abbiamo in serbo per voi.
Tag: musica metal, nuovo metal, metal emergente, intervista, soul dragger
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