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Artista: Animal Collective Album: Sung Tongs


Anno: 2004
Tempo: 52:57

Recensione critica di Sung Tongs degli Animal Collective


Gli Animal Collective sono un gruppo musicale americano formato da quattro membri: Avey Tare, Panda Bear, Deakin e Geologist. Partiti da un sound lo-fi e semi-sperimentale, negli anni hanno esplorato territori musicali diversi, creando una sorta di elettronica psichedelica avant-garde che ha fatto scuola.
Uno dei loro album più celebri è sicuramente Sung Tongs, pubblicato nel 2004 dalla FatCat Records. Un lavoro che ha segnato una sorta di svolta nella carriera del gruppo, grazie all'utilizzo massiccio delle chitarre acustiche, ai testi in spagnolo e a una vena folk-psichedelica del tutto nuova per loro. In questo post faremo una recensione critica di Sung Tongs, analizzando i vari pezzi dell'album e cercando di capire perché sia uno dei lavori più apprezzati degli Animal Collective.
Il primo brano che si ascolta in Sung Tongs è Leaf House, una sorta di canzone-ninna-nanna che lancia subito l'ascoltatore in una dimensione onirica e surreale. La chitarra acustica è protagonista, mentre le voci si sovrappongono in un tessuto sonoro a tratti cacofonico. Il risultato è affascinante. Who Could Win A Rabbit è invece un brano più movimentato, che ricorda le sonorità dei primi album degli Animal Collective. La batteria è presente, così come la chitarra elettrica distorta. Anche qui le voci sono multiple e inquiete, e il tutto prende forma in una sorta di caos musicale controllato.
Ma è con Winter's Love che Sung Tongs raggiunge il suo apice. La canzone è un tripudio di armonie vocali, melodie dolci e una strumentazione raffinata. Si va dal banjo alla chitarra classica, passando per la batteria e la maraca. Il risultato è un piccolo capolavoro di pop psichedelico, che tra l'altro ha ispirato molti gruppi degli anni successivi.
Il resto dell'album continua su questa strada: Kids On Holiday e Sweet Road sono brani largamente acustici, che sviluppano climi molto intensi. Visiting Friends è invece un lungo pezzo strumentale, quasi una jam session tra le chitarre acustiche. A chiudere l'album c'è College che riprende lo stile dei primi Animal Collective, con una melodia fragorosa e un testo malinconico.
Sung Tongs è un album che ha fatto scuola, e che ha messo in mostra non solo le capacità degli Animal Collective come band, ma anche il loro coraggio di sperimentare con stili nuovi e sonorità inesplorate. Certo, non è un lavoro facile da ascoltare, ma la bellezza sta proprio nella sfida che l'ascoltatore è chiamato ad affrontare. Una musica che apre mondi, che spinge oltre i limiti dell'immaginazione.