Artista: Bruce Haack Album: Haackula
Anno: 1978Tempo: 0:0-1
Analisi critica dell'album Haackula di Bruce Haack
Benvenuti a tutti gli amanti della musica e soprattutto di quella alternativa! Oggi parleremo di un artista talmente innovativo da essere considerato avanguardia anche oggi dopo oltre 30 anni dalla sua scomparsa. Il protagonista della nostra recensione è Bruce Haack e il suo album Haackula, pubblicato nel 2008 dopo la morte di questo musicista che ha dato tantissimo alla musica elettronica.
Bruce Haack è un nome che, probabilmente, molti di voi non conoscono, ma che ha fortemente influito sulla musica elettronica fin dagli anni '60. Haackula è l'ultimo album del musicista canadese, pubblicato postumo nel 2008. La musica di Haack è una commistione di generi che va dall'elettronica fino a sonorità più popolari e melodiche. L'artista usa lelettricità come strumento musicale, donandole una nuova vita e utilizzandola per creare musica dalle tonalità distorte e tetre. Haackula, in particolare, è un album ad atmosfere dark e misteriose che richiamano alla mente i film horror di serie B degli anni '50 e '60.
Alcune delle canzoni più interessanti dell'album sono National Anthem To The Moon, Incantation e Quantim Flux In The Electronic Spaceways. National Anthem To The Moon è una traccia molto particolare che con la sua voce arcana e i suoni sintetizzati evoca una sensazione di angoscia e mistero. Incantation, invece, è una canzone più ritmata che ricorda a tratti i Kraftwerk e il loro approccio alla musica elettronica. Infine, Quantum Flux In The Electronic Spaceways è una traccia veramente innovativa che unisce sonorità retrò ad atmosfere futuristiche. Haack si dimostra maestro nel mixare effetti sonori elettronici con tonalità melodiose in modo da creare un effetto psichedelico davvero interessante.
Nonostante le numerose doti di Bruce Haack e la sua capacità di innovare la musica elettronica, è anche giusto sottolineare come Haackula, come quasi tutti gli album di musicisti visionari, possa risultare un po' difficile da ascoltare per chi non è avvezzo a questi generi. L'album può sembrare troppo impegnativo, poco accessibile e, in alcuni casi, persino caotico.
In conclusione, Bruce Haack e il suo album Haackula sono sicuramente un'esperienza interessante da scoprire per chi è appassionato di musica elettronica e sperimentale. L'album è molto ben prodotto, interessante e innovativo, e permette di capire meglio la genialità e l'avanguardia di questo musicista. Tuttavia, come abbiamo sottolineato, non è un album facile da ascoltare e richiede una certa attenzione da parte del fruitore. In ogni caso, se amate sperimentare e volete scoprire qualcosa di nuovo, Haackula merita sicuramente una chance.
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