Artista: Coroner Album: Grin
Anno: 1993Tempo: 57:52
Recensione critica dell'album Grin di Coroner
Coroner è una band svizzera di thrash metal nata nel 1983. Questo gruppo ha contribuito a portare questo genere musicale ad un livello superiore e il loro album Grin è stato uno dei loro maggiori successi. Questa recensione vi porterà attraverso l'album e gli darà un'idea di ciò che Coroner ha saputo realizzare musicalmente.
L'album Grin inizia con la canzone Dream Path. Questo brano ha un tono oscuro che si intensifica man mano che la canzone prosegue. La chitarra e il basso si alternano tra toni armonici e dissonanti, mentre la batteria reagisce con cambi di tempo e ritmiche insolite. Questa canzone è stata una scelta intelligente come traccia di apertura e dà il tono per il resto dell'album.
Internal Conflicts è la traccia successiva che ha un approccio più diretto al thrash metal. La batteria di Marquis Marky è uno dei punti salienti di questa canzone, perché è così complessa ma allo stesso tempo così fluida. Il ritornello è molto orecchiabile e invita sicuramente alla partecipazione del pubblico.
L'attenzione si sposta quindi su Caveat (To the Coming). Questa canzone inizia in modo rallentato e sottile, ma si costruisce gradualmente fino a diventare un capolavoro del thrash metal. La sezione centrale della canzone è sicuramente il suo punto forte, con cambi di battiti, chitarre che sfrecciano e l'inconfondibile voce di Ron Royce.
Successivamente, Serpent Moves porta l'album sulla retta via del death metal. Il sound della chitarra è cupo, ma all'avanguardia, e la canzone nel complesso ha un feeling complicato ma sempre convincente. La sezione lenta della canzone è molto emozionale, ma la parte finale della canzone è uno scoppio esplosivo di energia.
L'album si conclude con Grin (Nails Hurt). Questo brano è il punto culminante dell'album e la sua lunghezza di quasi nove minuti non fa altro che enfatizzare la sua grandezza. Questa canzone ha una struttura molto complessa, cambi di battiti e rallentamenti improvvisi, ma tutto si incastra perfettamente. Il testo è molto evocativo e imposta un tono oscuro, con toni malinconici e una certa nostalgia.
In conclusione, l'album Grin di Coroner è un capolavoro del thrash metal. Le canzoni sono complesse e al contempo orecchiabili, mentre gli strumenti si alternano tra ritmi inconsueti e riff potenti. Le parti vocali sono anche molto evocative e accentuano il carattere dell'album. La produzione è eccellente, evidenziando lo skillset dei musicisti. L'unico difetto, se si può dire, è che l'album può risultare difficile d'ascoltare per i non appassionati di musica metal. Se si è alla ricerca di una sfida musicale, tuttavia, l'album Grin di Coroner è un capolavoro imperdibile.
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