Artista: Dmx Album: ...And Then There Was X

Anno: 1999
Tempo: 1:12:17

Una critica di And Then There Was X di DMX: l'album che ha segnato la carriera di un'icona del rap

DMX è un'icona del rap americano degli anni '90 e 2000, celebre per il suo stile aggressivo e le parole dure che denunciavano problemi sociali come la violenza, la povertà e la discriminazione. Proprio grazie alla sua rabbia e alla sua autenticità, è diventato uno degli artisti più amati e controversi della sua generazione, capace di vendere milioni di copie di dischi e di riempire gli stadi in tutto il mondo.

And Then There Was X è l'album più famoso e rappresentativo di DMX, pubblicato nel 1999 dalla Def Jam Recordings e composto da 18 tracce che spaziano dal rap duro e crudo alle ballate più intime e riflessive. In questo articolo, analizzeremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e qualche critica all'artista e al suo lavoro.

And Then There Was X è stato pubblicato in un momento cruciale della carriera di DMX, che aveva appena ricevuto un enorme successo con i suoi album precedenti, It's Dark and Hell is Hot e Flesh of My Flesh, Blood of My Blood. Il nuovo disco rappresentava quindi una sfida per l'artista, che doveva dimostrare di non essere solo una meteora ma di avere la capacità di rinnovare il proprio stile e di evolversi come artista.

Il primo brano dell'album, The Kennel (Skit), è una sorta di introduzione che introduce l'ascoltatore allo spirito ribelle e combativo di DMX. Segue poi One More Road to Cross, un brano dal ritmo incalzante che narra della voglia di successo e ricchezza dell'artista, ma anche delle difficoltà che deve affrontare per raggiungere i suoi obiettivi.

Altri brani notevoli di And Then There Was X sono sicuramente What's My Name?, una sorta di manifesto dell'artista che accoglie l'ascoltatore con la celeberrima frase DMX, where my dogs at?, Party Up (Up in Here), brano dal ritmo trascinante e dalle parole provocatorie che diventerà uno dei tormentoni dell'estate 2000, e Don't You Ever, una delle canzoni più oscure, tetre e inquietanti dell'album, in cui DMX esplora il rapporto difficile con la madre e con le altre donne.

Non mancano, ovviamente, brani più introspettivi e riflessivi come I Can Feel It, in cui l'artista si confronta con la solitudine e il dolore, e Angel, una sorta di preghiera che dimostra l'umanità e la fragilità di un artista spesso considerato solo come un duro e un criminale.

Ciò che rende And Then There Was X un album importante nella storia del rap e della cultura popolare è sicuramente la capacità di DMX di unire l'energia bruta del rap con la profondità emotiva e la sensibilità dell'artista. Le sue parole, talvolta violente e intransigenti, sono sempre sincere e autentiche, capaci di toccare i cuori degli ascoltatori e di far riflettere sulla realtà dura e complessa del mondo che ci circonda.

Tuttavia, non mancano le critiche all'artista e al suo lavoro. Alcuni critici, infatti, accusano DMX di essere troppo ripetitivo e di non aver evoluto il suo stile nei successivi album, diventando sempre più un personaggio stereotipato e prevedibile. Altri si concentrano sulla lirica, giudicata spesso troppo volgare e violenta, che potrebbe rappresentare un'offesa per le donne e per altre categorie sociali.

Tuttavia, non mancano le critiche all'artista e al suo lavoro. Alcuni critici, infatti, accusano DMX di essere troppo ripetitivo e di non aver evoluto il suo stile nei successivi album, diventando sempre più un personaggio stereotipato e prevedibile. Altri si concentrano sulla lirica, giudicata spesso troppo volgare e violenta, che potrebbe rappresentare un'offesa per le donne e per altre categorie sociali.

And Then There Was X è un album fondamentale per la discografia di DMX e per il mondo del rap, capace di rappresentare l'essenza dell'energia e dell'autenticità che hanno reso grande l'artista. Tuttavia, l'album non è immune dalle critiche e dai limiti dell'artista, che talvolta sembra ripetersi e non rinnovarsi. In ogni caso, And Then There Was X rimane un'opera importante nella storia della cultura popolare, in grado di parlare direttamente ai cuori e alle menti degli ascoltatori.