Artista: After Forever Album: After Forever
Anno: 2007Tempo: 0:0-1
Una critica all'album After Forever del gruppo olandese After Forever
After Forever è un gruppo musicale olandese formato nel 1995 e guidato dalla brillante vocalist Floor Jansen. Il loro stile musicale è un'interessante fusione di metal e rock sinfonico con testi che affrontano temi come la vita, la morte e l'esistenza. Nel 2007, la band ha pubblicato il loro quinto album in studio intitolato After Forever, un lavoro che ha ricevuto molte recensioni critiche contrastanti. In questo articolo, darò una mia personale opinione su questo album, descriverò alcune delle migliori canzoni che esso contiene e ci avvicineremo all'opinione pubblica.
Prima di iniziare con la mia recensione, è giusto che menzioni le origini dell'album. After Forever fu pubblicato nel 2007, un anno segnato da cambiamenti nella band come l'uscita del batterista Andre Borgman e l'arrivo di due nuovi elementi: il batterista André Borgman e il bassista Luuk van Gerven. Questi cambiamenti, a mio parere, si riflettono nel suono dell'album, poiché incorpora molti elementi di rock sinfonico e alcune parti orchestrali in modo più marcatamente rispetto ai precedenti lavori del gruppo.
Il primo pezzo dell'album, Discord, inizia con una melodia epica, seguita da un riff di chitarra pesante e la voce di Jansen che si unisce al tutto. La canzone è una delle migliori dell'album e mostra le doti vocali della cantante, capace di passare da voci aggressive a voci più cantate con grande facilità. Dopo Discord, Evoke è una delle canzoni più interessanti del disco, grazie alla sua lenta e oscura progressione di accordi.
Moving forward to De Energelijcke Bron, una canzone che, a mio avviso, risulta essere una delle meno coinvolgenti dell'album. La traccia è piuttosto ripetitiva e non dispone di adattamenti interessanti durante il brano. È un peccato perché la performance vocale è di qualità, una voce flautata che si intreccia bene con la chitarra e gli elementi sinfonici, ma la ripetizione di sezioni rende la canzone noiosa.
Equally Destructive, invece, è un'altra traccia che si dimostra essere una delle migliori dell'album. Un inizio strumentale prepara il terreno per un testo sull'auto-distruttività dell'uomo, mentre il ritornello è pieno di energia metal con riff di chitarra che accompagnano la potente voce di Jansen.
Infine, l'album si conclude con il brano Lonely. La traccia si apre bruscamente con un coro che recita una frase strana, precedendo una parte di chitarra acustica. Lonely è una canzone lenta e struggente, caratterizzata da un testo triste e dall'espressione dolorosa della voce di Floor Jansen.
Conclusione:
In conclusione, After Forever è un album di alti e bassi, con alcune tracce decisamente migliori di altre. Sebbene il sound sinfonico e le partiture orchestrali possano essere interessanti, la ruvidità e la potenza del sound metal dei precedenti lavori del gruppo potrebbe non essere ben accolto dai fan del vecchio stile After Forever. Ciononostante, l'album offre alcune gemme che meritano di essere ascoltate per i fan del rock sinfonico e della voce di Jansen.
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