2023-08-11
Un grande della musica italiana, Adriano Celentano
Un mito della musica italiana, Adriano Celentano è un artista che probabilmente non necessita di alcuna presentazione, ha fatto tantissima televisione, conducendo ben 15 programmi, ha recitato in 43 film, nel periodo compreso tra il 1959 e il 1992 ed è stato regista per quattro volte. Ha lavorato come sceneggiatore, autore di colonne sonore, si è dilettato anche come montatore, non si contano le apparizioni in TV, sono veramente tantissime. Ha scritto anche 7 libri, ricevuto riconoscimenti incredibili, nomination per la Palma d'oro, il David di Donatello, Festival di Cannes, il Globo d'Oro, il Nastro d'argento.
Tutto questo senza parlare del fatto che Adriano Celentano è ovviamente anche un cantante. Come musicista Adriano ha rilasciato 46 album in studio, svariati cofanetti ed un'infinità di singoli su 45 giri. Praticamente ci vorrebbe un'enciclopedia solamente per poterli nominare e descrivere anche solo brevemente. Ma quello di cui io voglio parlarvi oggi è un album che è uscito nel 2011, edito dalla Universal Music, dal titolo Facciamo finta che sia vero. Quest'album è probabilmente l'ultimo album di Adriano Celentano che contenga totalmente degli inediti, perché quelli successivi sono sostanzialmente collaborazioni con Mina o cofanetti che raggruppano i suoi migliori successi. Facciamo finta che non sia vero invece è un album di 9 tracce, non lunghissimo, ma molto interessante, soprattutto perché è caratterizzato da contenuti molto impegnati. Da un'intervista di Vincenzo Mollica, sempre nel 2011, Celentano ha definito il proprio album come un grido di rabbia, ed è infatti la questione dei contenuti che caratterizza Facciamo finta che sia vero. Il lavoro presenta praticamente contenuti a sfondo sociale, quadri di denuncia politica, della situazione che l'Italia ed il resto del mondo stanno attraversando in questi ultimi anni. Per la stesura e la registrazione di tutto l'album Adriano si è avvalso di artisti di primo ordine, abbiamo già subito nella prima traccia, dal titolo Non ti accorgevi di me, la collaborazione di Giuliano Sangiorgi. Oppure ancora troviamo artisti del calibro di Phil Palmer, che si è occupato della produzione e dell'arrangiamento di Ti penso e cambia il mondo, Fuoco nel vento. Anche la title track Facciamo finta che sia vero è stata creata con la collaborazione di Franco Battiato che ne ha scritto il testo, oppure abbiamo ancora esempi di brani interessantissimi come Non so più cosa fare dove Celentano ha scritto il testo e ha fatto musicare il tutto a Manu Chao.
I due brani Fuoco nel vento e La cumbia di chi cambia ad esempio vedono la collaborazione di Jovanotti. Nel primo brano Lorenzo ha scritto solamente il testo, mentre nel secondo ha scritto sia il testo che la musica. Nella penultima traccia, dal titolo La mezza luna possiamo invece ritrovare il mitico Raphael Gualazzi, vincitore della categoria giovani del Festival di Sanremo 2011. Mentre l'ultima traccia, quella di chiusura, chiamata Il mutuo è l’unica dove possiamo ascoltare sia il testo che la musica totalmente composti dall'autore del lavoro.
L’album in se è scorrevole e risente piacevolmente delle influenze delle collaborazioni, consiglio l’ascolto a tutti gli amanti della musica di Adriano.
Tutto questo senza parlare del fatto che Adriano Celentano è ovviamente anche un cantante. Come musicista Adriano ha rilasciato 46 album in studio, svariati cofanetti ed un'infinità di singoli su 45 giri. Praticamente ci vorrebbe un'enciclopedia solamente per poterli nominare e descrivere anche solo brevemente. Ma quello di cui io voglio parlarvi oggi è un album che è uscito nel 2011, edito dalla Universal Music, dal titolo Facciamo finta che sia vero. Quest'album è probabilmente l'ultimo album di Adriano Celentano che contenga totalmente degli inediti, perché quelli successivi sono sostanzialmente collaborazioni con Mina o cofanetti che raggruppano i suoi migliori successi. Facciamo finta che non sia vero invece è un album di 9 tracce, non lunghissimo, ma molto interessante, soprattutto perché è caratterizzato da contenuti molto impegnati. Da un'intervista di Vincenzo Mollica, sempre nel 2011, Celentano ha definito il proprio album come un grido di rabbia, ed è infatti la questione dei contenuti che caratterizza Facciamo finta che sia vero. Il lavoro presenta praticamente contenuti a sfondo sociale, quadri di denuncia politica, della situazione che l'Italia ed il resto del mondo stanno attraversando in questi ultimi anni. Per la stesura e la registrazione di tutto l'album Adriano si è avvalso di artisti di primo ordine, abbiamo già subito nella prima traccia, dal titolo Non ti accorgevi di me, la collaborazione di Giuliano Sangiorgi. Oppure ancora troviamo artisti del calibro di Phil Palmer, che si è occupato della produzione e dell'arrangiamento di Ti penso e cambia il mondo, Fuoco nel vento. Anche la title track Facciamo finta che sia vero è stata creata con la collaborazione di Franco Battiato che ne ha scritto il testo, oppure abbiamo ancora esempi di brani interessantissimi come Non so più cosa fare dove Celentano ha scritto il testo e ha fatto musicare il tutto a Manu Chao.
I due brani Fuoco nel vento e La cumbia di chi cambia ad esempio vedono la collaborazione di Jovanotti. Nel primo brano Lorenzo ha scritto solamente il testo, mentre nel secondo ha scritto sia il testo che la musica. Nella penultima traccia, dal titolo La mezza luna possiamo invece ritrovare il mitico Raphael Gualazzi, vincitore della categoria giovani del Festival di Sanremo 2011. Mentre l'ultima traccia, quella di chiusura, chiamata Il mutuo è l’unica dove possiamo ascoltare sia il testo che la musica totalmente composti dall'autore del lavoro.
L’album in se è scorrevole e risente piacevolmente delle influenze delle collaborazioni, consiglio l’ascolto a tutti gli amanti della musica di Adriano.
Tag: musica italiana, adriano celentano, mito, festival di sanremo
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