2024-06-08
Musica e sport, un binomio vincente
Non vivi senza ascoltare musica e ti piace fare sport? Sei sulla buona strada per ottenere grandi prestazioni!
Tanto per fare qualche esempio, si dice che Marcell Jacobs abbia raggiunto il tetto del mondo allenandosi sulla musica rap di Sfera Ebbasta, mentre Cristiano Ronaldo avrebbe una passione per il pop degli Oasis e Roll With It sarebbe una delle colonne sonore preferite dei suoi allenamenti.Infatti è provato che ascoltare musica durante gli allenamenti consente di avere una marcia in più. A conferma di questa teorie c'è un caso diventato famoso nel 2007 quando, durante la maratona di New York, fu vietato l'uso degli Mp3 perché considerati equivalenti all'assunzione di sostanze dopanti. A tutt'oggi l'uso degli auricolari per ascoltare musica è proibito in tutte le competizioni che assegnino un titolo, sia esso regionale, nazionale o internazionale.
Il motivo è semplice: ascoltare musica distrae dalla percezione della fatica, diminuisce lo stress e la tensione per il risultato che si vuole raggiungere, aiuta a sincronizzare i movimenti. Inoltre può contribuire a dare carica, anche attraverso un testo che funzioni da motivatore.
Quindi, se vuoi che le tue prestazioni siano sorprendenti, non trascurare di scegliere la musica giusta. La scelta della playlist che accompagna ogni allenamento non può essere casuale. Per questo un buon preparatore sceglie la playlist con cura, in modo che il ritmo cambi con il tipo di sport praticato e con l'intensità delle varie fasi dell'allenamento. L'unità di misura di riferimento sono i battiti al minuto (BPM), come le pulsazioni del nostro cuore. Considerando che normalmente le nostre pulsazioni variano tra 60 e 80 battiti al minuto, possiamo tentare una generalizzazione dicendo che un ritmo sotto i 60 BPM risulterà rilassante, sopra gli 80 BPM sarà invece attivante, mentre agli estremi troveremo un ritmo rattristante (sotto i 30 BPM), o molto coinvolgente (sopra i 110), per intenderci immaginiamo la musica da discoteca.
Detto questo, ora dipende solo da te. Se hai dei dubbi su quanto le tue canzoni preferite siano adatte al tuo allenamento puoi controllare a quanti BPM corrispondono inserendo il titolo in un apposito sito, songbpm.com. E anche se non punti ad una medaglia, con il sottofondo giusto i tuoi allenamenti saranno sicuramente molto più piacevoli.
Tanto per fare qualche esempio, si dice che Marcell Jacobs abbia raggiunto il tetto del mondo allenandosi sulla musica rap di Sfera Ebbasta, mentre Cristiano Ronaldo avrebbe una passione per il pop degli Oasis e Roll With It sarebbe una delle colonne sonore preferite dei suoi allenamenti.Infatti è provato che ascoltare musica durante gli allenamenti consente di avere una marcia in più. A conferma di questa teorie c'è un caso diventato famoso nel 2007 quando, durante la maratona di New York, fu vietato l'uso degli Mp3 perché considerati equivalenti all'assunzione di sostanze dopanti. A tutt'oggi l'uso degli auricolari per ascoltare musica è proibito in tutte le competizioni che assegnino un titolo, sia esso regionale, nazionale o internazionale.
Il motivo è semplice: ascoltare musica distrae dalla percezione della fatica, diminuisce lo stress e la tensione per il risultato che si vuole raggiungere, aiuta a sincronizzare i movimenti. Inoltre può contribuire a dare carica, anche attraverso un testo che funzioni da motivatore.
Quindi, se vuoi che le tue prestazioni siano sorprendenti, non trascurare di scegliere la musica giusta. La scelta della playlist che accompagna ogni allenamento non può essere casuale. Per questo un buon preparatore sceglie la playlist con cura, in modo che il ritmo cambi con il tipo di sport praticato e con l'intensità delle varie fasi dell'allenamento. L'unità di misura di riferimento sono i battiti al minuto (BPM), come le pulsazioni del nostro cuore. Considerando che normalmente le nostre pulsazioni variano tra 60 e 80 battiti al minuto, possiamo tentare una generalizzazione dicendo che un ritmo sotto i 60 BPM risulterà rilassante, sopra gli 80 BPM sarà invece attivante, mentre agli estremi troveremo un ritmo rattristante (sotto i 30 BPM), o molto coinvolgente (sopra i 110), per intenderci immaginiamo la musica da discoteca.
Detto questo, ora dipende solo da te. Se hai dei dubbi su quanto le tue canzoni preferite siano adatte al tuo allenamento puoi controllare a quanti BPM corrispondono inserendo il titolo in un apposito sito, songbpm.com. E anche se non punti ad una medaglia, con il sottofondo giusto i tuoi allenamenti saranno sicuramente molto più piacevoli.
Tag: bodypump playlist, sport musica, spinning, bpm, tempo
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