2023-08-24
La musica dark rivista in chiave folk rock italiana, intervista a MIlorad, parte II
.Canti in inglese, di cosa parli nei tuoi testi?
Nei miei testi cerco di raccontare delle immagini che si riferiscono a visuali che possono racchiudere spero...in modo simbolico sensazioni vissute, ricordi impressioni ricevute, riflessioni, che con gli anni si mettono insieme, si completano, e danno un quadro più chiaro di certe esperienze vissute. Altre volte raccontano di quello che vedo intorno a me, uno sguardo sul nostro modo di essere e di vivere, i nostri egoismi, il cercare sempre lontano da sé stessi e non guardare ciò che si è davvero in positivo o negativo... la mia indifferenza per chi soffre e sta peggio...
Quale è stato il tuo prossimo concerto? Come lo stai preparando?
Al momento non ho nulla di prestabilito, per quanto riguarda suonare live, sono in un periodo di rielaborazione di tutti i miei pezzi che ho fatto in questi ultimi anni, e cerco di arrivare ad una essenzialità che mi permetta di essere più fedele possibile al mio impulso espressivo, comunque mi preparo suonando circa 4/5 gg alla settimana con pause di 2/3 gg, cerco di trovare una mia sincerità mentre suono, sentire intensamente quello che sto suonando e cantando, lasciando indietro quello che non serve.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Dove vuoi arrivare a livello musicale?
Non ho obbiettivi particolari, ma cerco di sviluppare alcune nuove canzoni in modo naturale, che al momento, sento vicino a quello che vivo in questo periodo, mantenere una libertà da condizionamenti esterni, con persone che siano in sintonia con me e quello che suono. Mi piacerebbe lavorare su questi nuovi brani che sono ancora in fase embrionale, ma lasciando molto spazio e tempo, lasciarli crescere da soli direi, senza scadenze temporali, ed esigenze tempistiche di studio di registrazione.
Sinceramente, cosa ne pensi del panorama musicale italiano? Questa é una domanda che facciamo a tutti i gruppi, la facciamo per capire la percezione che hanno i giovani nell'affrontare il mondo della musica nelle province italiane...
Ci sono in Italia dei cantautori e gruppi molto validi, alcuni anche in ambito hip-hopper; che apprezzo molto ma che rimangono nell'ombra, mentre non sono molto in sintonia con quello che viene proposto, a livello di circuito live o media, con grande seguito di pubblico, ma se posso, vorrei darvi le parole di un’intervista al grandissimo Peter Hook (ex Joy Division -New Order), fatta qualche mese fa, le trovo molto vere, belle, e le condivido...
Sì. La mia interpretazione del punk era quello di credere in sé stessi, non subire alcun lavaggio del cervello, fare solo cose in cui si crede, con persone di cui fidarsi e liberarsi da tutte le cazzate del passato. Credere in sé stessi e fare cose nuove, fresche. I New Order, ma anche i Joy Division, erano così. Nei nostri primi anni, possiamo dire di aver cambiato il mondo, da un punto di vista culturale e musicale, e ci siamo impegnati duramente come membri militanti di quella rivoluzione. Non era una vita facile da seguire, se volevi seguire fedelmente quei principi: metterli in pratica ha reso la nostra carriera molto più complicata. Ma è stato meraviglioso, e ci ha riempito di soddisfazione; non c’è niente di meglio nella vita che essere sinceri con sé stessi. Questo è ciò che è il punk per me: libertà, cambiamento. Non c’è più nessuna rivoluzione nella musica contemporanea. Dalla Manchester del ’93 in poi non ho sentito più nulla di nuovo. ...Ora, dopo tanti anni, ho girato tutto il mondo, suonando gli album di entrambi i gruppi, la risposta del pubblico grandiosa. I Joy Division sono tornati ad essere un gruppo con un grande seguito ed è per me una grande gioia riportare la loro musica in vita. Per me è straordinario vedere quattordicenni venire ai concerti godendosi le nostre canzoni e non il mito depressivo del gruppo luttuoso. Vengono per la musica.
Grazie MIlorad per la conversazione, ci è stata molto utile per conoscere un po' meglio la tua natura folk rock e il mondo della musica dark, e scoprire nuovi artisti che, se non presenti, nel nostro sito provvederemo ad aggiungere. Ciao!
per sentire le canzoni di MIlorad clicca qui.
Nei miei testi cerco di raccontare delle immagini che si riferiscono a visuali che possono racchiudere spero...in modo simbolico sensazioni vissute, ricordi impressioni ricevute, riflessioni, che con gli anni si mettono insieme, si completano, e danno un quadro più chiaro di certe esperienze vissute. Altre volte raccontano di quello che vedo intorno a me, uno sguardo sul nostro modo di essere e di vivere, i nostri egoismi, il cercare sempre lontano da sé stessi e non guardare ciò che si è davvero in positivo o negativo... la mia indifferenza per chi soffre e sta peggio...
Quale è stato il tuo prossimo concerto? Come lo stai preparando?
Al momento non ho nulla di prestabilito, per quanto riguarda suonare live, sono in un periodo di rielaborazione di tutti i miei pezzi che ho fatto in questi ultimi anni, e cerco di arrivare ad una essenzialità che mi permetta di essere più fedele possibile al mio impulso espressivo, comunque mi preparo suonando circa 4/5 gg alla settimana con pause di 2/3 gg, cerco di trovare una mia sincerità mentre suono, sentire intensamente quello che sto suonando e cantando, lasciando indietro quello che non serve.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Dove vuoi arrivare a livello musicale?
Non ho obbiettivi particolari, ma cerco di sviluppare alcune nuove canzoni in modo naturale, che al momento, sento vicino a quello che vivo in questo periodo, mantenere una libertà da condizionamenti esterni, con persone che siano in sintonia con me e quello che suono. Mi piacerebbe lavorare su questi nuovi brani che sono ancora in fase embrionale, ma lasciando molto spazio e tempo, lasciarli crescere da soli direi, senza scadenze temporali, ed esigenze tempistiche di studio di registrazione.
Sinceramente, cosa ne pensi del panorama musicale italiano? Questa é una domanda che facciamo a tutti i gruppi, la facciamo per capire la percezione che hanno i giovani nell'affrontare il mondo della musica nelle province italiane...
Ci sono in Italia dei cantautori e gruppi molto validi, alcuni anche in ambito hip-hopper; che apprezzo molto ma che rimangono nell'ombra, mentre non sono molto in sintonia con quello che viene proposto, a livello di circuito live o media, con grande seguito di pubblico, ma se posso, vorrei darvi le parole di un’intervista al grandissimo Peter Hook (ex Joy Division -New Order), fatta qualche mese fa, le trovo molto vere, belle, e le condivido...
Sì. La mia interpretazione del punk era quello di credere in sé stessi, non subire alcun lavaggio del cervello, fare solo cose in cui si crede, con persone di cui fidarsi e liberarsi da tutte le cazzate del passato. Credere in sé stessi e fare cose nuove, fresche. I New Order, ma anche i Joy Division, erano così. Nei nostri primi anni, possiamo dire di aver cambiato il mondo, da un punto di vista culturale e musicale, e ci siamo impegnati duramente come membri militanti di quella rivoluzione. Non era una vita facile da seguire, se volevi seguire fedelmente quei principi: metterli in pratica ha reso la nostra carriera molto più complicata. Ma è stato meraviglioso, e ci ha riempito di soddisfazione; non c’è niente di meglio nella vita che essere sinceri con sé stessi. Questo è ciò che è il punk per me: libertà, cambiamento. Non c’è più nessuna rivoluzione nella musica contemporanea. Dalla Manchester del ’93 in poi non ho sentito più nulla di nuovo. ...Ora, dopo tanti anni, ho girato tutto il mondo, suonando gli album di entrambi i gruppi, la risposta del pubblico grandiosa. I Joy Division sono tornati ad essere un gruppo con un grande seguito ed è per me una grande gioia riportare la loro musica in vita. Per me è straordinario vedere quattordicenni venire ai concerti godendosi le nostre canzoni e non il mito depressivo del gruppo luttuoso. Vengono per la musica.
Grazie MIlorad per la conversazione, ci è stata molto utile per conoscere un po' meglio la tua natura folk rock e il mondo della musica dark, e scoprire nuovi artisti che, se non presenti, nel nostro sito provvederemo ad aggiungere. Ciao!
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Tag: musica dark, darkvawe, new bands, band emergenti, guppi musicali italiani, contest musicali, gruppi rock, strumentale, nuove onderock
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