Inspiral Carpets: la band britannica che ha definito il sound del Madchester

La scena musicale inglese degli anni '90 è stata dominata da numerose belle band, ma c'è un gruppo che ha ridefinito completamente il sound della città di Manchester e del movimento Madchester. Stiamo parlando degli Inspiral Carpets, una band formata nel 1983 che ha preso il meglio degli anni '60 e lo ha combinato con il punk rock, il rock psichedelico e il post-punk. In questo articolo vi racconteremo la loro carriera musicale, lo stile musicale adottato e i concerti più belli e memorabili a cui hanno partecipato.

Gli Inspiral Carpets sono originari di Oldham, Manchester ed erano composti da Stephen Holt alla voce, Graham Lambert alla chitarra, Clint Boon alle tastiere, Martyn Walsh al basso e Craig Gill alla batteria. La band ha fatto il suo debutto discografico con l'EP Plane Crash nel 1985, ma ha ottenuto il successo con l'album Life del 1990, prodotto dal celebre produttore inglese Flood. L'album ha prodotto grandi successi come This Is How It Feels e She Comes In The Fall, che hanno fatto guadagnare alla band il primo posto nella classifica britannica indie chart.

Lo stile degli Inspiral Carpets è stato definito come unione tra psichedelia, pop, punk e rock, con un'attenzione particolare per le tastiere di Clint Boon. La sua capacità di creare melodie orecchiabili e accattivanti come The Beast Inside o Commercial Rain ha fatto della band una delle più interessanti del suono Madchester. Inoltre, la creatività della band è evidente nella scelta del nome della band che si ispira al movimento artistico del Bauhaus e in copertine degli album, spesso realizzate dall'artista Steve Hackett.

Gli Inspiral Carpets hanno partecipato a numerosi festival come il Reading Festival, il Glastonbury Festival e il Coachella Festival negli Stati Uniti. Nel 1991 la band ha aperto per i Simply Red al Wembley Stadium e nello stesso anno, ha partecipato al tour inglese dei Throwing Muses. Inoltre, la band ha avuto l'opportunità di supportare gli Stone Roses, Nirvana e gli Happy Mondays.

Nonostante il grande successo a livello indie, la band ha fatto una scelta sorprendente nel 1995, decidendo di registrare il loro quinto album con il celebre produttore inglese Flood e con un nuovo cantante, Tom Hingley, al posto di Stephen Holt. L'album Devil Hopping non è stato ben accolto dalla critica e dal pubblico, portando alla fine della band alla fine del tour di supporto.

Gli Inspiral Carpets hanno ridefinito il suono del Madchester, confermando il talento e la creatività di una generazione musicale eccezionale. La loro attitudine stravagante e il loro amore per gli strumenti vintage hanno fatto della band una delle più interessanti e innovative della pop scene degli anni '90. Nonostante la fine prematura della band, gli Inspiral Carpets sono ancora ricordati come uno dei gruppi più iconici dell'epoca.