THE PIRATES - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
La storia dei The Pirates: la leggenda del gruppo musicale punk.. Il punk rock è un genere musicale che ha avuto una grande importanza nella storia della musica. Tra i tanti nomi che hanno fatto la storia di questo genere, c'è uno che ha saputo mescolare l'energia del punk con le sonorità del rock and roll, sto parlando dei The Pirates. La band si è fatta conoscere per il suo sound unico, composto da sonorità veloci e aggressive, che hanno saputo conquistare un vasto pubblico in tutto il mondo. In questo post, ti parlerò della storia dei The Pirates, delle loro migliori canzoni e dei loro album più famosi.
La storia dei The Pirates risale ai primi anni '70, quando il gruppo nacque come quartetto punk nella città di Brighton, in Inghilterra. La band era composta da quattro membri: Johnny Kidd, Mick Green, Frank Farley e Johnny Spence. Il loro primo singolo, Please Don't Touch, divenne un successo immediato, ottenendo la prima posizione delle classifiche inglesi. Da questo momento in poi, i The Pirates furono una delle band più innovative e rispettate del panorama britannico.
Tra le migliori canzoni dei The Pirates, non si può che menzionare Shakin' All Over, che fu uno dei loro primi successi. Questo brano rappresentò un vero e proprio punto di svolta per il gruppo, che si fece conoscere anche nel mercato americano. Successivamente, la band pubblicò Jeepster, una canzone che divenne una delle più celebri della loro discografia. Questo brano mostrava la grande abilità dei The Pirates di mescolare elementi di punk rock con la melodia del rock classico.
Il primo album dei The Pirates, intitolato Out of their skulls, fu pubblicato nel 1977, e rappresentò un grande successo per la band. Questo disco conteneva alcuni dei loro singoli più famosi, come I Can Tell e Don't Munchen It. Il secondo album, Skull Wars, fu pubblicato l'anno successivo, e mostrò una maggiore sperimentazione con le sonorità del punk. Questo lavoro conteneva canzoni come Drinkin' on a Saturday Night e Evel knievel.
Il gruppo continuò a pubblicare album fino alla fine degli anni '80, tutti caratterizzati da un sound aggressivo e innovativo. Tra i loro ultimi lavori, si possono menzionare The Arsonist, pubblicato nel 1987, e You Took My Money, uscito nel 1989. Anche se la band non ha più pubblicato dischi dopo questo periodo, il loro impatto sulla scena punk è stato indiscutibile.
I The Pirates sono stati una delle band più importanti della storia del punk rock. Grazie alla loro musica innovativa e alla loro abilità nel mescolare sonorità diverse, hanno saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo. I loro album e le loro canzoni rimangono oggi delle opere di grande valore artistico, che hanno influenzato molte generazioni di artisti. Se non li hai ancora ascoltati, ti consiglio di farlo subito: sarai sorpreso dalla loro energia e dalla loro creatività.
La storia dei The Pirates risale ai primi anni '70, quando il gruppo nacque come quartetto punk nella città di Brighton, in Inghilterra. La band era composta da quattro membri: Johnny Kidd, Mick Green, Frank Farley e Johnny Spence. Il loro primo singolo, Please Don't Touch, divenne un successo immediato, ottenendo la prima posizione delle classifiche inglesi. Da questo momento in poi, i The Pirates furono una delle band più innovative e rispettate del panorama britannico.
Tra le migliori canzoni dei The Pirates, non si può che menzionare Shakin' All Over, che fu uno dei loro primi successi. Questo brano rappresentò un vero e proprio punto di svolta per il gruppo, che si fece conoscere anche nel mercato americano. Successivamente, la band pubblicò Jeepster, una canzone che divenne una delle più celebri della loro discografia. Questo brano mostrava la grande abilità dei The Pirates di mescolare elementi di punk rock con la melodia del rock classico.
Il primo album dei The Pirates, intitolato Out of their skulls, fu pubblicato nel 1977, e rappresentò un grande successo per la band. Questo disco conteneva alcuni dei loro singoli più famosi, come I Can Tell e Don't Munchen It. Il secondo album, Skull Wars, fu pubblicato l'anno successivo, e mostrò una maggiore sperimentazione con le sonorità del punk. Questo lavoro conteneva canzoni come Drinkin' on a Saturday Night e Evel knievel.
Il gruppo continuò a pubblicare album fino alla fine degli anni '80, tutti caratterizzati da un sound aggressivo e innovativo. Tra i loro ultimi lavori, si possono menzionare The Arsonist, pubblicato nel 1987, e You Took My Money, uscito nel 1989. Anche se la band non ha più pubblicato dischi dopo questo periodo, il loro impatto sulla scena punk è stato indiscutibile.
I The Pirates sono stati una delle band più importanti della storia del punk rock. Grazie alla loro musica innovativa e alla loro abilità nel mescolare sonorità diverse, hanno saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo. I loro album e le loro canzoni rimangono oggi delle opere di grande valore artistico, che hanno influenzato molte generazioni di artisti. Se non li hai ancora ascoltati, ti consiglio di farlo subito: sarai sorpreso dalla loro energia e dalla loro creatività.
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2023-06-06
The Pirates: L'evoluzione musicale di un'iconica band
The Pirates è uno dei gruppi musicali più iconici della storia della musica rock. La band si è formata alla fine degli anni '50 ed è stata una delle prime a rappresentare il suono crudo ed energico del rock'n'roll britannico. In questo blog post, esploriamo la loro carriera musicale, lo stile distintivo della loro musica e i loro concerti più memorabili.
La band è stata fondata dal chitarrista Mick Green, dal bassista Johnny Spence e dal batterista Frank Farley a metà degli anni '50. La loro musica può essere descritta come una miscela di rock'n'roll, R&B e rockabilly. All'inizio della loro carriera, la band suonava principalmente in piccoli locali e club, ma dopo aver firmato con la casa discografica EMI, hanno ampliato il loro pubblico e sono diventati molto popolari in tutto il Regno Unito.
Uno dei tratti distintivi della loro musica è l'uso della chitarra elettrica, che Mick Green suonava in modo molto aggressivo e sperimentale. La loro canzone più famosa, Shakin' All Over, dimostra questo stile unico. È stato originariamente scritto da Johnny Kidd, ma la versione dei Pirates è diventata molto più popolare e ha raggiunto la vetta delle classifiche del Regno Unito nel 1960.
La band ha continuato a produrre musica nel corso degli anni '60 e '70, ma non ha mai raggiunto la stessa fama di Shakin' All Over. Tuttavia, la loro influenza sul rock britannico è stata enorme. Sono stati citati da molte band famose, come i Beatles, i Who e i Queen, come fonte d'ispirazione per il loro suono unico.
I Pirates sono stati anche conosciuti per i loro spettacoli dal vivo entusiasmanti e pieni di energia. Durante i loro concerti, la band si esibiva spesso con costumi teatrali e face paint, creando un'atmosfera unica per i loro fan. Alcuni dei loro concerti più memorabili includono quelli al Cavern Club di Liverpool (luogo dove iniziò la carriera dei Beatles) e al Marquee Club di Londra.
In sintesi, The Pirates è stata una band che ha avuto una grande influenza sul rock britannico durante gli anni '50 e '60. Il loro stile musicale unico e aggressivo, insieme ai loro spettacoli dal vivo entusiasmanti, ha ispirato molte band di successo. La musica dei Pirates è ancora ascoltata e amata dai fan del rock britannico di oggi e senza dubbio continuerà ad avere un impatto sulla scena musicale per molti anni a venire.
La band è stata fondata dal chitarrista Mick Green, dal bassista Johnny Spence e dal batterista Frank Farley a metà degli anni '50. La loro musica può essere descritta come una miscela di rock'n'roll, R&B e rockabilly. All'inizio della loro carriera, la band suonava principalmente in piccoli locali e club, ma dopo aver firmato con la casa discografica EMI, hanno ampliato il loro pubblico e sono diventati molto popolari in tutto il Regno Unito.
Uno dei tratti distintivi della loro musica è l'uso della chitarra elettrica, che Mick Green suonava in modo molto aggressivo e sperimentale. La loro canzone più famosa, Shakin' All Over, dimostra questo stile unico. È stato originariamente scritto da Johnny Kidd, ma la versione dei Pirates è diventata molto più popolare e ha raggiunto la vetta delle classifiche del Regno Unito nel 1960.
La band ha continuato a produrre musica nel corso degli anni '60 e '70, ma non ha mai raggiunto la stessa fama di Shakin' All Over. Tuttavia, la loro influenza sul rock britannico è stata enorme. Sono stati citati da molte band famose, come i Beatles, i Who e i Queen, come fonte d'ispirazione per il loro suono unico.
I Pirates sono stati anche conosciuti per i loro spettacoli dal vivo entusiasmanti e pieni di energia. Durante i loro concerti, la band si esibiva spesso con costumi teatrali e face paint, creando un'atmosfera unica per i loro fan. Alcuni dei loro concerti più memorabili includono quelli al Cavern Club di Liverpool (luogo dove iniziò la carriera dei Beatles) e al Marquee Club di Londra.
In sintesi, The Pirates è stata una band che ha avuto una grande influenza sul rock britannico durante gli anni '50 e '60. Il loro stile musicale unico e aggressivo, insieme ai loro spettacoli dal vivo entusiasmanti, ha ispirato molte band di successo. La musica dei Pirates è ancora ascoltata e amata dai fan del rock britannico di oggi e senza dubbio continuerà ad avere un impatto sulla scena musicale per molti anni a venire.
Tag: The Pirates, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI THE PIRATES - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Cuttin'out
2 - Come On Feet
3 - Mr Understanding
4 - Knots
5 - Moving
6 - Bright Lights
7 - Lost in the Woods
8 - This Thyme
9 - Blood Gets Thin
10 - Humming
11 - Dry Wings
12 - Spongebob Squarepants Theme (movie Version)
13 - You Should Really Know
14 - Lonesome Train
15 - All In It Together
16 - Please Don't Touch
17 - Shakin' All Over
18 - Milk Cow Blues
19 - I'll Love You 'til I Die
20 - Mind Over Matter (i'm Gonna Make You Mine)
21 - Sweet Love On My Mind
22 - I Can Tell
23 - Don't Munchen It
24 - You Don't Own Me
25 - I'll Love You Till I Die
26 - Four To The Bar
27 - Voodoo
28 - Peter Gunn
DISCOGRAFIA - THE PIRATES