HYPERION - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Il brillante artista noto come Hyperion è specializzato in uno stile musicale distintivo. La sua abilità è esemplificata dalla capacità di fondere i generi, dando vita a paesaggi sonori melodici e ricchi di emozioni. Ogni suo brano offre uno spaccato unico della vita e della sua carriera, sia che si tratti di brani in levare che di cantanti più soft come Best Songs. È chiaro che la musica significa molto per Hyperion e che egli continua a esplorare il suo mestiere mentre la sua carriera si evolve nel tempo. Mentre il suo pubblico continua a crescere, ognuno di loro attende la nuova uscita di questo talentuoso paroliere.
Hyperion: la band rock che non puoi ignorare
Se sei un appassionato di musica rock, sicuramente avrai sentito parlare dei Hyperion. Questo gruppo musicale, originario della California, è una band emergente in continua ascesa, che ha saputo conquistare in breve tempo un vasto pubblico di fan grazie al suo sound unico e alla personalità del suo frontman. In questo articolo ti parlerò della biografia dei Hyperion, del loro genere musicale, delle loro migliori canzoni e delle critiche che hanno raccolto. Ti invito a leggere con attenzione e a farti travolgere dallo stile inconfondibile di questa band.
La band Hyperion è stata fondata nel 2015 dai fratelli Eric e Marco Prado, entrambi chitarristi del gruppo. Inizialmente, il nome della band era Tesla's Revenge, ma successivamente la band decise di cambiarlo in Hyperion. Insieme ai due fratelli, fanno parte del gruppo il bassista Pat Magrath e il batterista Marco Bicca. Hyperion ha la sua sede nella città di Orange, in California, dove svolge gran parte delle sue attività concertistiche.
Il sound dei Hyperion si caratterizza per la sua fusione di stili che vanno dal rock classico al metal più duro, passando per l'alternative rock. I membri della band citano come loro principali ispirazioni gruppi storici come Led Zeppelin e Black Sabbath, ma anche band più recenti come Queens of the Stone Age e Soundgarden. Ciò che fa dei Hyperion un gruppo unico nel suo genere è l'energia che riescono a trasmettere durante le loro esibizioni dal vivo, con chitarre potenti e riff serrati.
Tra le migliori canzoni della band, spiccano brani come Supernova, Undertow, Quiet Places e Into the Maelstrom. Supernova è una canzone dal sound energico e potente, che mostra il lato più aggressivo dei Hyperion. Undertow invece è un brano più melodico, con un refrain accattivante e una chitarra solista emozionante. Quiet Places è una canzone dal mood malinconico, che si apre con un arpeggio di chitarra acustica e si sviluppa in un crescendo emotivo. Into the Maelstrom è invece un brano dal sound più moderno, caratterizzato dalla presenza di cori elettronici e da un ritmo incalzante.
In generale, le critiche positive sulla band sono molte, soprattutto per quanto riguarda il loro talento nel suonare dal vivo e per la loro capacità di coinvolgere il pubblico durante gli spettacoli. Inoltre, la loro originalità nello stile musicale e nel sound contribuiscono a renderli una band interessante sotto molti punti di vista. Qualche critica negativa arriva invece per via di una certa ripetitività di alcune canzoni, oltre che per il fatto che il loro genere musicale sia già stato esplorato da tante altre band.
In conclusione, i Hyperion sono senza dubbio una band emergente nella scena rock americana che merita di essere seguita. Il loro stile musicale unico e la loro energia dal vivo li rendono un'esperienza unica per i fan della musica rock. Se non li hai ancora ascoltati, ti consiglio di farlo al più presto e di lasciarti conquistare dal loro sound potente e coinvolgente. Buon ascolto!
Hyperion: la band rock che non puoi ignorare
Se sei un appassionato di musica rock, sicuramente avrai sentito parlare dei Hyperion. Questo gruppo musicale, originario della California, è una band emergente in continua ascesa, che ha saputo conquistare in breve tempo un vasto pubblico di fan grazie al suo sound unico e alla personalità del suo frontman. In questo articolo ti parlerò della biografia dei Hyperion, del loro genere musicale, delle loro migliori canzoni e delle critiche che hanno raccolto. Ti invito a leggere con attenzione e a farti travolgere dallo stile inconfondibile di questa band.
La band Hyperion è stata fondata nel 2015 dai fratelli Eric e Marco Prado, entrambi chitarristi del gruppo. Inizialmente, il nome della band era Tesla's Revenge, ma successivamente la band decise di cambiarlo in Hyperion. Insieme ai due fratelli, fanno parte del gruppo il bassista Pat Magrath e il batterista Marco Bicca. Hyperion ha la sua sede nella città di Orange, in California, dove svolge gran parte delle sue attività concertistiche.
Il sound dei Hyperion si caratterizza per la sua fusione di stili che vanno dal rock classico al metal più duro, passando per l'alternative rock. I membri della band citano come loro principali ispirazioni gruppi storici come Led Zeppelin e Black Sabbath, ma anche band più recenti come Queens of the Stone Age e Soundgarden. Ciò che fa dei Hyperion un gruppo unico nel suo genere è l'energia che riescono a trasmettere durante le loro esibizioni dal vivo, con chitarre potenti e riff serrati.
Tra le migliori canzoni della band, spiccano brani come Supernova, Undertow, Quiet Places e Into the Maelstrom. Supernova è una canzone dal sound energico e potente, che mostra il lato più aggressivo dei Hyperion. Undertow invece è un brano più melodico, con un refrain accattivante e una chitarra solista emozionante. Quiet Places è una canzone dal mood malinconico, che si apre con un arpeggio di chitarra acustica e si sviluppa in un crescendo emotivo. Into the Maelstrom è invece un brano dal sound più moderno, caratterizzato dalla presenza di cori elettronici e da un ritmo incalzante.
In generale, le critiche positive sulla band sono molte, soprattutto per quanto riguarda il loro talento nel suonare dal vivo e per la loro capacità di coinvolgere il pubblico durante gli spettacoli. Inoltre, la loro originalità nello stile musicale e nel sound contribuiscono a renderli una band interessante sotto molti punti di vista. Qualche critica negativa arriva invece per via di una certa ripetitività di alcune canzoni, oltre che per il fatto che il loro genere musicale sia già stato esplorato da tante altre band.
In conclusione, i Hyperion sono senza dubbio una band emergente nella scena rock americana che merita di essere seguita. Il loro stile musicale unico e la loro energia dal vivo li rendono un'esperienza unica per i fan della musica rock. Se non li hai ancora ascoltati, ti consiglio di farlo al più presto e di lasciarti conquistare dal loro sound potente e coinvolgente. Buon ascolto!
Special contents
Hyperion - Into The Maelstrom
2023-06-07
Hyperion - Il Compimento di Interi Futuri
Segue l’intervista dalla nostra pagina Estremometal.
Ascoltando più volte il nuovo disco, ho trovato una crescita a livello compositivo rispetto al precedente lavoro. Qual è stato il processo creativo dietro l’album e quali sono state le differenze rispetto a Dangerous Days?
Da un punto di vista compositivo, volevamo realizzare un album musicalmente un po' più vario rispetto al nostro debutto, senza naturalmente allontanarci dalle nostre radici Heavy. Questo è il motivo per cui abbiamo scritto canzoni come Bad Karma o The Maze Of Polybius, che sono caratterizzate da strutture e melodie più elaborate rispetto agli altri nostri pezzi, o Fall After Fall, che invece ha un feeling quasi Hard Rock. Un'altra grande differenza, secondo me, riguarda le melodie vocali: quando il nostro cantante Michelangelo entrò nel gruppo, a metà del 2016, gran parte delle canzoni del primo album erano già state scritte, e quindi in più di un'occasione lui dovette adattarsi a linee melodiche già esistenti. Questa volta, invece, abbiamo potuto lavorare fin dall'inizio conoscendo molto meglio le caratteristiche della sua voce, e credo che questo fattore lo abbia messo nella condizione di esprimersi al meglio.
A cosa vi siete ispirati per musica e testi? Di cosa parla l’album?
Quando scrivo i testi per le canzoni degli Hyperion cerco sempre di ispirarmi ad argomenti per i quali ho avuto un qualche interesse personale nel corso della mia vita. Ninja Will Strike, ad esempio, nasce dalla mia passione per la storia medievale giapponese, mentre una canzone come Fall After Fall riflette il mio essere un fan del wrestling professionistico. A volte una canzone può anche nascere da una gag tra i membri del gruppo, come ad esempio è successo per Driller Killer, che parla di un dentista serial killer per via del fatto che il nostro cantante Michelangelo, oltre ad essere un grandissimo fan dei Manowar, nella vita di tutti i giorni è effettivamente un dentista! Into The Malstrom non è un concept album, e ogni canzone rappresenta un mondo a sé, ma ho notato che, in modo assolutamente involontario, in molte canzoni viene fuori il tema del buttarsi nelle cose senza remore o paure, e forse questo è un riflesso del carattere della band e dell'atteggiamento che abbiamo avuto durante la lavorazione di questo album.
La cura sulla copertina, dovendo con un’immagine riassumere le atmosfere dell’intero album, rimane a mio avviso una parte importantissima del lavoro che sta dietro alla creazione di un disco. Parlaci un po’ dell’artwork di Into The Malestrom.
La copertina è stata realizzata da Alberto Akirant Quirantes, che attualmente è il disegnatore ufficiale di gruppi come Iron Maiden, Blaze Bayley, nonché di Star Wars. Una volta deciso il titolo dell'album, abbiamo preparato un dettagliatissimo file con la descrizione di come sarebbe dovuto essere l'artwork, per poi iniziare una lunga ricerca di artisti in possesso di uno stile adatto a realizzarlo. Fortunatamente, dopo qualche settimana di tentativi infruttuosi il boss della Fighter Records ci ha messo sulle tracce di Akirant, che è stato immediatamente entusiasta riguardo al progetto e che ha prodotto, secondo me, un leggittimo candidato per copertina dell'anno 2020.
Bologna è sempre stata una città artisticamente in fermento, come vedi lo stato della scena Metal nella vostra città?
La scena Metal di Bologna è veramente ricca di proposte di altissimo livello, che spaziano dall'Hard Rock più melodico al Metal più estremo. Abbiamo veramente tanti musicisti dotati di incredibile talento, voglia di fare e mettersi in gioco, e fortunatamente esiste anche un locale come l'Alchemica Music Club che più di ogni altro consente a tutte queste band di avere un palco di livello professionale su cui esibirsi. A questo proposito, voglio cogliere l'occasione per dire a tutti i lettori di StaiMusic che, come tutti gli altri locali legati alla musica live, anche l'Alchemica sta soffrendo moltissimo a causa delle restrizioni imposte per l'emergenza sanitaria, ed è stata da poco lanciata una campagna su gofoundme.com per aiutare i gestori del club a tenerlo aperto. Se abitate nei pressi di Bologna conoscete sicuramente l'importanza che ha l'Alchemica per la scena locale, quindi, se potete, date una mano anche voi!
A questo indirizzo potete trovare la pagina per sostenere l’Alchemica Music Club, sicuramente una delle migliori realtà del nostro paese.
Ho letto su internet, mentre facevo delle ricerche per l’intervista, dell’iniziativa su Facebook New Wave Of Bolo Heavy Metal. Di cosa si tratta?
New Wave Of Bolo Heavy Metal è un'iniziativa che io e altri musicisti di Bologna abbiamo fatto partire qualche anno fa per valorizzare e promuovere tutta la scena Metal locale. Con una quantità così elevata di band, ci sembrava giusto creare un piccolo spazio su Facebook dedicato esclusivamente a loro, e devo dire che gestendo personalmente la pagina mi sono reso conto di quanto sia elevato il livello qualitativo della maggior parte dei nostri gruppi. Scavando nell'underground capita spesso di imbattersi in vere e proprie gemme, che per i motivi più disparati magari non riescono a raggiungere una forte popolarità a livello nazionale o all'estero; vorrei invitare quindi tutti i lettori di StaiMusic a consultare la nostra pagina su Facebook, sono più che certo che troveranno diversi gruppi incredibili di cui non sospettavano nemmeno l'esistenza.
Avete avuto la possibilità di portare la vostra musica all’estero?
Purtroppo ancora no: il piano era di promuovere inizialmente il nuovo album sul territorio italiano, per poi tentare l'avventura all'estero nel 2021. Ovviamente ora tutti questi progetti sono saltati a causa della pandemia che sta affliggendo mezzo mondo, quindi l'unica cosa che possiamo fare è aspettare il ritorno alla normalità per poi riprendere il discorso lì dove si era interrotto. Siamo in periodo di Covid-19 e il lockdown ha sconvolto un po' tutte le nostre abitudini. Cosa vi ha portato nel bene e nel male questo stop forzato dalle scene?
Purtroppo per noi il lockdown è capitato nel momento peggiore possibile, proprio alla vigilia dell'uscita dell'album. Ovviamente, oltre ad aver annullato tutti i concerti che avevamo in programma e quelli che stavamo ancora organizzando, questo ha portato anche a una maggiore difficoltà a comunicare sui social network, visto che per molte settimane hanno avuto risalto solo gli argomenti legati al Covid-19. L'effetto pandemia si è fatto sentire anche dal punto di vista economico, perché produrre Into The Maelstrom ci è costato parecchio e la nostra speranza era di riuscire a rientrare almeno in parte delle spese suonando live il più possibile e vendendo qualche CD e maglietta dopo i concerti. Al momento, l'unico modo per supportare la band è acquistare il disco dalla nostra pagina Bandcamp, ma bisogna tenere conto che molte persone si trovano in grosse difficoltà economiche, ed è perfettamente comprensibile che ci sia una certa riluttanza nell'acquisto di beni non fondamentali per la sopravvivenza.
Siamo quasi in chiusura e quindi non mi resta che farti la domanda di rito, quali sono i vostri progetti per il futuro?
Cercheremo di continuare la promozione di Into The Maelstrom come possiamo, principalmente tramite la nostra pagina Facebook e anche con il prezioso aiuto che ci viene da Fighter Records e Burning Minds. Dovremo essere capaci di trovare nuovi modi per connetterci con i nostri fan, magari realizzando più video o dirette sui social, al momento tutti i musicisti stanno sperimentando in questo senso.
Bene Davide, ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità e vi auguro un in bocca al lupo per tutto. Ti lascio le ultime parole da dedicare ai lettori di StaiMusic.
Grazie ancora per lo spazio che ci avete concesso, voglio salutare i lettori di StaiMusic con l'invito alla continua scoperta dei tantissimi nuovi gruppi che popolano l'underground dell'Heavy Metal, perché è lì che oggi si possono trovare album e band, magari sconosciute, ma di altissimo livello. E ovviamente, stay Metal!
Ascoltando più volte il nuovo disco, ho trovato una crescita a livello compositivo rispetto al precedente lavoro. Qual è stato il processo creativo dietro l’album e quali sono state le differenze rispetto a Dangerous Days?
Da un punto di vista compositivo, volevamo realizzare un album musicalmente un po' più vario rispetto al nostro debutto, senza naturalmente allontanarci dalle nostre radici Heavy. Questo è il motivo per cui abbiamo scritto canzoni come Bad Karma o The Maze Of Polybius, che sono caratterizzate da strutture e melodie più elaborate rispetto agli altri nostri pezzi, o Fall After Fall, che invece ha un feeling quasi Hard Rock. Un'altra grande differenza, secondo me, riguarda le melodie vocali: quando il nostro cantante Michelangelo entrò nel gruppo, a metà del 2016, gran parte delle canzoni del primo album erano già state scritte, e quindi in più di un'occasione lui dovette adattarsi a linee melodiche già esistenti. Questa volta, invece, abbiamo potuto lavorare fin dall'inizio conoscendo molto meglio le caratteristiche della sua voce, e credo che questo fattore lo abbia messo nella condizione di esprimersi al meglio.
A cosa vi siete ispirati per musica e testi? Di cosa parla l’album?
Quando scrivo i testi per le canzoni degli Hyperion cerco sempre di ispirarmi ad argomenti per i quali ho avuto un qualche interesse personale nel corso della mia vita. Ninja Will Strike, ad esempio, nasce dalla mia passione per la storia medievale giapponese, mentre una canzone come Fall After Fall riflette il mio essere un fan del wrestling professionistico. A volte una canzone può anche nascere da una gag tra i membri del gruppo, come ad esempio è successo per Driller Killer, che parla di un dentista serial killer per via del fatto che il nostro cantante Michelangelo, oltre ad essere un grandissimo fan dei Manowar, nella vita di tutti i giorni è effettivamente un dentista! Into The Malstrom non è un concept album, e ogni canzone rappresenta un mondo a sé, ma ho notato che, in modo assolutamente involontario, in molte canzoni viene fuori il tema del buttarsi nelle cose senza remore o paure, e forse questo è un riflesso del carattere della band e dell'atteggiamento che abbiamo avuto durante la lavorazione di questo album.
La cura sulla copertina, dovendo con un’immagine riassumere le atmosfere dell’intero album, rimane a mio avviso una parte importantissima del lavoro che sta dietro alla creazione di un disco. Parlaci un po’ dell’artwork di Into The Malestrom.
La copertina è stata realizzata da Alberto Akirant Quirantes, che attualmente è il disegnatore ufficiale di gruppi come Iron Maiden, Blaze Bayley, nonché di Star Wars. Una volta deciso il titolo dell'album, abbiamo preparato un dettagliatissimo file con la descrizione di come sarebbe dovuto essere l'artwork, per poi iniziare una lunga ricerca di artisti in possesso di uno stile adatto a realizzarlo. Fortunatamente, dopo qualche settimana di tentativi infruttuosi il boss della Fighter Records ci ha messo sulle tracce di Akirant, che è stato immediatamente entusiasta riguardo al progetto e che ha prodotto, secondo me, un leggittimo candidato per copertina dell'anno 2020.
Bologna è sempre stata una città artisticamente in fermento, come vedi lo stato della scena Metal nella vostra città?
La scena Metal di Bologna è veramente ricca di proposte di altissimo livello, che spaziano dall'Hard Rock più melodico al Metal più estremo. Abbiamo veramente tanti musicisti dotati di incredibile talento, voglia di fare e mettersi in gioco, e fortunatamente esiste anche un locale come l'Alchemica Music Club che più di ogni altro consente a tutte queste band di avere un palco di livello professionale su cui esibirsi. A questo proposito, voglio cogliere l'occasione per dire a tutti i lettori di StaiMusic che, come tutti gli altri locali legati alla musica live, anche l'Alchemica sta soffrendo moltissimo a causa delle restrizioni imposte per l'emergenza sanitaria, ed è stata da poco lanciata una campagna su gofoundme.com per aiutare i gestori del club a tenerlo aperto. Se abitate nei pressi di Bologna conoscete sicuramente l'importanza che ha l'Alchemica per la scena locale, quindi, se potete, date una mano anche voi!
A questo indirizzo potete trovare la pagina per sostenere l’Alchemica Music Club, sicuramente una delle migliori realtà del nostro paese.
Ho letto su internet, mentre facevo delle ricerche per l’intervista, dell’iniziativa su Facebook New Wave Of Bolo Heavy Metal. Di cosa si tratta?
New Wave Of Bolo Heavy Metal è un'iniziativa che io e altri musicisti di Bologna abbiamo fatto partire qualche anno fa per valorizzare e promuovere tutta la scena Metal locale. Con una quantità così elevata di band, ci sembrava giusto creare un piccolo spazio su Facebook dedicato esclusivamente a loro, e devo dire che gestendo personalmente la pagina mi sono reso conto di quanto sia elevato il livello qualitativo della maggior parte dei nostri gruppi. Scavando nell'underground capita spesso di imbattersi in vere e proprie gemme, che per i motivi più disparati magari non riescono a raggiungere una forte popolarità a livello nazionale o all'estero; vorrei invitare quindi tutti i lettori di StaiMusic a consultare la nostra pagina su Facebook, sono più che certo che troveranno diversi gruppi incredibili di cui non sospettavano nemmeno l'esistenza.
Avete avuto la possibilità di portare la vostra musica all’estero?
Purtroppo ancora no: il piano era di promuovere inizialmente il nuovo album sul territorio italiano, per poi tentare l'avventura all'estero nel 2021. Ovviamente ora tutti questi progetti sono saltati a causa della pandemia che sta affliggendo mezzo mondo, quindi l'unica cosa che possiamo fare è aspettare il ritorno alla normalità per poi riprendere il discorso lì dove si era interrotto. Siamo in periodo di Covid-19 e il lockdown ha sconvolto un po' tutte le nostre abitudini. Cosa vi ha portato nel bene e nel male questo stop forzato dalle scene?
Purtroppo per noi il lockdown è capitato nel momento peggiore possibile, proprio alla vigilia dell'uscita dell'album. Ovviamente, oltre ad aver annullato tutti i concerti che avevamo in programma e quelli che stavamo ancora organizzando, questo ha portato anche a una maggiore difficoltà a comunicare sui social network, visto che per molte settimane hanno avuto risalto solo gli argomenti legati al Covid-19. L'effetto pandemia si è fatto sentire anche dal punto di vista economico, perché produrre Into The Maelstrom ci è costato parecchio e la nostra speranza era di riuscire a rientrare almeno in parte delle spese suonando live il più possibile e vendendo qualche CD e maglietta dopo i concerti. Al momento, l'unico modo per supportare la band è acquistare il disco dalla nostra pagina Bandcamp, ma bisogna tenere conto che molte persone si trovano in grosse difficoltà economiche, ed è perfettamente comprensibile che ci sia una certa riluttanza nell'acquisto di beni non fondamentali per la sopravvivenza.
Siamo quasi in chiusura e quindi non mi resta che farti la domanda di rito, quali sono i vostri progetti per il futuro?
Cercheremo di continuare la promozione di Into The Maelstrom come possiamo, principalmente tramite la nostra pagina Facebook e anche con il prezioso aiuto che ci viene da Fighter Records e Burning Minds. Dovremo essere capaci di trovare nuovi modi per connetterci con i nostri fan, magari realizzando più video o dirette sui social, al momento tutti i musicisti stanno sperimentando in questo senso.
Bene Davide, ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità e vi auguro un in bocca al lupo per tutto. Ti lascio le ultime parole da dedicare ai lettori di StaiMusic.
Grazie ancora per lo spazio che ci avete concesso, voglio salutare i lettori di StaiMusic con l'invito alla continua scoperta dei tantissimi nuovi gruppi che popolano l'underground dell'Heavy Metal, perché è lì che oggi si possono trovare album e band, magari sconosciute, ma di altissimo livello. E ovviamente, stay Metal!
Tag: heavy metal, hyperion, NWOBHM, intervista
CANZONI HYPERION - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Into the Maelstrom
2 - Dangerous Days